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Assegno, indennità e bonus di maternità e paternità per i genitori

Attraverso questo articolo proviamo a delineare un quadro sintetico (ma completo) sulle principali forme di sostegno ai genitori per periodi di maternità e paternità.
L’INPS, in primis, mette a disposizione dei genitori, durante maternità e paternità, vari strumenti di sostegno economico: tra questi i principali sono indennità, congedi, assegni e bonus. Vediamo i principali per categoria.

Assegno maternità, bonus bebé, congedo parentale e di maternità / paternità

Bonus Bebé

In presenza di un ISEE non superiore a 25mila euro annui (segnaliamo che è stata prorogata la validità del DSU fino a fine anno) i genitori, in caso di nascita, adozione o affido preadottivo avvenuto tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, o tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018, hanno diritto all’assegno di natalità, detto anche Bonus Bebè, che consiste in una prestazione di natura economica erogata mensilmente dall’INPS. Per quanto riguarda il 2019, invece, con la circolare INPS 7 giugno 2019, n. 85 l’Istituto fornisce chiarimenti sui requisiti, sugli importi e sulle modalità di accesso all’assegno di natalità, anche detto “Bonus Bebè”, per il 2019. Il beneficio, assegnato per un periodo di tre anni a favore dei nati o dei minori adottati nel triennio 2015-2017, è stato in seguito riconosciuto soltanto per la durata di un anno anche per i nati o adottati nel 2018. È stato quindi esteso anche ai nati o adottati dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, fino al compimento del primo anno di età o di ingresso nel nucleo familiare.

Assegno di maternità

Sempre l’INPS eroga anche l’assegno di maternità di base, che, concesso dai comuni, è destinato ai genitori che rientrano in alcune fasce di reddito e l’assegno di maternità dello Stato, che, concesso dall’INPS, spetta invece per i lavoratori che svolgono lavori atipici e discontinui.

Congedo di maternità

Il congedo di maternità per lavoratrici domestiche in gravidanza, invece, spetta durante tutto il periodo di astensione obbligatoria previsto dalla legge, come indennità sostitutiva della retribuzione.

Bonus asilo nido e contributi baby sitting

Contributo baby sitting e contribuito asilo nido

In alternativa al congedo parentale è possibile richiedere il cosiddetto contributo baby-sitting o per asili nido: contributi, questi, alternativi appunto al congedo parentale.

Premio alla nascita

Dal 4 maggio 2017, inoltre, è possibile inoltrare apposita istanza per il Premio alla nascita di 800 euro, attraverso il servizio online dedicato. Il premio viene corrisposto per la nascita o l’adozione di un minore dall’INPS alla futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affido.

Bonus asilo nido

Il contributo, fino a un importo massimo di 1.000 euro su base annua, può essere corrisposto, previa presentazione della domanda da parte del genitore, per far fronte a due distinte situazioni: il pagamento delle rette relative alla loro frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati (cosiddetto bonus asilo nido); in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).

Indennità per dipendenti e lavoratori autonomi

Si tratta di forme di sostegno economico a favore di:

genitori lavoratori dipendenti, sia in caso di congedo parentale che di congedo di maternità/paternità;
genitori lavoratori domestici (colf e badanti) e iscritti alla Gestione Separata, sia in caso di congedo parentale che di congedo di maternità/paternità;
genitori lavoratori autonomi in caso di periodi oggetto di tutela della maternità/paternità;
madri lavoratrici autonome in caso di congedo parentale;
padre in caso di congedo papà;
entrambi i genitori dipendenti per riposi giornalieri.

Per i dipendenti di Poste Italiane Spa

L’INPS, inoltre, indice annualmente per figli e orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e dei dipendenti Gestione Fondo ex IPOST un concorso per l’erogazione di un contributo economico per la nascita di bambini (Bonus cicogna Fondo Assistenza) e un concorso per il conferimento di contributi economici per il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza di un asilo nido (Contributo in unica soluzione per rimborso spese asili nidi ai soli lavoratori ex IPOST).

Per i dipendenti a tempo indeterminato

Non solo misure si sostegno erogate dall’INPS. Per i genitori esiste un’ulteriore opportunità da considerare per ottenere liquidità da destinare, ad esempio, proprio alle spese legate alla crescita di un figlio o di una figlia: se la mamma o il papà sono dipendenti assunti a tempo indeterminato presso una pubblica amministrazione (dipendenti pubblici, statali, di forze armate, di forze di polizia ecc) oppure dipendenti a tempo indeterminato assunti da almeno 6 mesi presso aziende/società SpA o Srl (ma non solo), è possibile richiedere un prestito con la formula della Cessione del Quinto dello Stipendio, una tipologia di finanziamento comoda e sicura in quanto si tratta di un prestito non finalizzato, con possibilità di ottenere subito l’importo desiderato (fino a 75000 euro) e con il rimborso delle rate che avviene ad opera del datore di lavoro (ente o società) attraverso trattenuta sulla busta paga. Proprio in relazione alla Cessione del Quinto dello Stipendio, Spefin Finanziaria SpA, attraverso la piattaforma MyQuinto, offre la possibilità di calcolare subito o richiedere gratuitamente e senza impegno un preventivo personalizzato.