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Carta docente 2019 da validare entro il 31 agosto

carta_docente_2019_acquisto_pcSul sito istituzionale dedicato alla Carta del Docente è apparso l’avviso che ricorda di validare il bonus docenti entro il 31 agosto 2019. Di cosa di tratta? E’ un termine perentorio o pregiudizievole per l’utilizzo del bonus? Cerchiamo di capirlo.

La Carta del docente

In primis è opportuno richiamare la natura lo scopo della Carta del Docente: si tratta di un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 121, che istituisce la Carta elettronica destinata all’aggiornamento e alla formazione dei docenti (insegnanti, professori ecc) di ruolo delle istituzioni scolastiche assunti a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che a tempo parziale. L’importo della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico: tale cifra può essere utilizzata per l’acquisto di libri e testi, hardware e software anche online (ad esempio su Amazon ecc.) o presso megastore (come Mediaworld), iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di laurea, accesso a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, musei, mostre ed eventi culturali ecc.

La scadenza del 31 agosto 2019

Si ricorda che il bonus docenti deve essere validato entro il 31 agosto 2019“: è quanto pubblicato sul sito cartadeldocente.istruzione.it, ma in cosa consiste la validazione della Carta? La Carta va fatta validare dall’esercente entro il termine del 31 agosto 2019; successivamente la si potrà utilizzare per l’acquisto dei prodotti o servizi desiderati.

Perentorio, invece, è il termine del 31 agosto 2019 per tutti i docenti che andranno in pensione dal 1 settembre: questi, infatti, non potranno superare fine agosto per impiegare il bonus.

Carta docente e somme non spese

Le somme non spese entro l’anno scolastico di riferimento (31 agosto 2019) sono rese disponibili nella Carta del docente dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle 500 euro ordinarie.

Attenzione, però, perchè questa possibilità non riguarda i residui del bonus 500 euro riferiti all’anno scolastico 2017/2018 che, se non spesi entro il 31 agosto 2019, andranno persi e non quindi sommati al bonus dell’anno successivo.

Per i docenti un’altra opportunità: la Cessione del Quinto

Se per le spese inerenti al materiale e servizi attinenti alla propria attività è possibile fruire (nei limiti del bonus) della Carta del docente, per eventuali ulteriori esigenze di liquidità i docenti, gli insegnanti e professori di ruolo a tempo indeterminato possono beneficiare della formula della Cessione del Quinto dello Stipendio per ottenere subito la somma desiderata (fino a 75000 euro) e con la comodità e la sicurezza legati al fatto che sarà l’ente datore di lavoro (in questo caso il MIUR) a versare le rate di rimborso trattenendole dalla busta paga. Spefin Finanziaria S.p.A., punto di riferimento nazionale per prestiti con Cessione del Quinto, ha ideato la piattaforma online MyQuinto, attraverso la quale è possibile calcolare o richiedere online un preventivo in modo totalmente gratuito e senza impegno.