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Indennità di vacanza contrattuale da aprile 2019 per i dipendenti pubblici

Sul cedolino dello stipendio dei dipendenti pubblici sarà aggiunta l’indennità di vacanza contrattuale: è quanto annuncia NoiPA attraverso un breve comunicato stampa, del quale si riporta il testo completo:

Come previsto dall’art. 1, comma 440 della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019), nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali riguardanti il personale in regime di diritto pubblico relativi al triennio 2019-2021, a favore del personale amministrato da NoiPA verrà erogata l’indennità di vacanza contrattuale a partire dal cedolino del mese di aprile, aumentata a partire dal mese di luglio 2019.

A partire dal mese di aprile, pertanto, sul cedolino stipendiale dei dipendenti pubblici e statali sarà integrata la cosiddetta indennità di vacanza contrattuale.

Cos’è e in cosa consiste l’indennità di vacanza contrattuale?

Si tratta di un (piccolo) aumento di stipendio che viene riconosciuto a tutti i dipendenti pubblici e statali per il periodo che intercorre (come specifica NoiPa) fino alla “definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro”. L’Indennità di Vacanza Contrattuale (l’acronimo è I.V.C.), secondo una definizione generale, è un elemento provvisorio della retribuzione che viene erogato dal datore di lavoro nel periodo intercorrente tra la data di scadenza di un CCNL e il suo rinnovo (cosiddetto “periodo di vacanza contrattuale”). Il regime di provvisorietà deriva dal fatto che l’erogazione di tale indennità è limitata al periodo durante il quale i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori sono impegnati nel rinnovo di un contratto collettivo nazionale. Si tratta, in definitiva, di una forma di tutela della retribuzione nei confronti dei dipenndenti (in questo caso pubblici e statali) a fronte di un disimpegno da parte imprenditoriale alla stipula del contratto collettivo.

A quanto ammonta l’aumento?

Si tratta di un piccolo aumento di stipendio per i dipendenti pubblici, variabile in funzione della retribuzione percepita. Attraverso le poche righe diramate da NoiPA, tuttavia, non è possibile acquisire informazioni più precise sull’esatto importo dell’aumento. Si attendono, a tal proposito, chiarimenti e ulteriori informazioni dal MEF.

E se l’aumento in busta paga non basta?

Come detto, si tratta di un piccolo aumento di stipendio che difficilmente potrà soddisfare le esigenze di chi necessita della liquidità necessaria per realizzare progetti, piccoli o grandi. In questo caso, è possibile valutare la richiesta di un finanziamento che, nell’eventualità di dipendenti pubblici o statali, può essere richiesto con Cessione del Quinto dello stipendio. Con MyQuinto, inoltre, è possibile calcolare o richiedere il preventivo subito gratuitamente e online, ricevere assistenza gratuita dagli agenti Spefin Finanziaria S.p.A. per un preventivo ottimizzato e, infine, richiedere online il finanziamento.